Circolare n. 32: Divieto d’introduzione e consumo di alimenti ad uso collettivo nella scuola

Negli ultimi anni l’Italia ha dovuto uniformarsi alla normativa europea, il Regolamento UE n. 852/2004 relativo all’igiene sui prodotti alimentari. Tale normativa è stata pensata ed emanata anche in funzione di un altro fattore determinante: l’aumento delle intolleranze e delle allergie alimentari.

La  distribuzione  e  il  consumo  collettivo  di  alimenti  all’interno  delle  classi  comporta  rischi  in riferimento alle seguenti problematiche:

  • il forte aumento di casi di alunni allergici o intolleranti a sostanze presenti negli alimenti;
  • la difficoltà di garantire sicurezza e salubrità di alimenti prodotti in ambienti casalinghi;
  • la  difficoltà  oggettiva  di  diversificare  nella  classe  la  distribuzione  di  alimenti  (anche  di provenienza certa) in base alle allergie e/o intolleranze di ciascun alunno.
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